DESCRIZIONE
"Ero
a Lourdes la notte in cui il terremoto ha sfigurato Accumuli, Amatrice e Arquata
del Tronto. Alle 4 squilla il telefonino. Un prete del mio paese mi dice della scossa.
Comincio a chiamare i parroci. Alle 6 prenoto un biglietto per rientrare in Italia.
Alle 7 mi chiama il papa, alle 16 sono ad Amatrice". Sono i ricordi del vescovo
di Rieti, che nelle pagine di questo breve libro raccoglie i discorsi rivolti alla
sua diocesi colpita dal sisma. Una riflessione sulla vita e la morte, sulle ferite
aperte, sull’intimità violata, sulla fede che si confronta con la presenza di Dio
e la responsabilità dell’uomo. Ma anche con l’esigenza di immaginare altro rispetto
alle macerie. "Paradossalmente, essere in ginocchio apre una visuale diversa
e più libera per pensare un altro modello di sviluppo", scrive Pompili. "L’umiltà
ci rende più vicini alla terra ferita, più capaci di ascoltarla e forse anche più
capaci di inventare per quei borghi nuove forme di presenza".
CARATTERISTICHE
Editore: edb
Collana: magistero
Data di
Pubblicazione:Marzo 2017
EAN: 9788810113684
Pagine: 52
PESO NETTO:
Gr.60
Dimensioni:
Cm 11,5x18x0,3
Formato:
brossura