DESCRIZIONE:
Di
cosa parla un papa a tavola con i vescovi di un paese che sta visitando? Nonostante
lo sviluppo mediatico e la informalità cui ci ha abituati papa Francesco, non è
facile saperlo. Non ci sono registrazioni, appunti, trascrizioni. O almeno non nella
maggioranza dei casi. Solo in un caso, solo per un Pontefice, o meglio per un santo,
abbiamo la preziosa possibilità di rileggere e rivivere alcuni di questi momenti.
Lo storico e ineguagliabile archivio sonoro della Radio Vaticana infatti custodisce
alcune registrazioni di quei momenti. Brani di discorsi improvvisati da Giovanni
Paolo II in ogni parte del mondo dai quali si traggono significative indicazioni
su come il Concilio abbia cambiato il senso stesso della comunione tra i vescovi
e con il Vicario di Cristo. Brani che raccontano, fin dall’inizio del pontificato,
quale fosse l’ecclesiologia di Giovanni Paolo II anche attraverso dei riferimenti
non specificamente dottrinali, ma attraverso le pagine della memorie di un vescovo,
Wojtyla appunto, che aveva portato la Chiesa polacca a Roma perché nella Chiesa
della sua patria c’era da sempre Roma. Polonia semper fidelis, un motto che molti
di noi hanno imparato in quello scorcio di anni ’70 che, per gli italiani in particolare,
erano un’epoca buia. Terrorismo, crisi economica, parole che più di trenta anni
dopo sono tornati prepotenti nelle pagine di cronaca.
CARATTERISTICHE:
Editore: Tau
Data
di Pubblicazione: settembre 2015
ISBN-13: 9788862442695
Pagine: 144
Dimensioni:cm.14×21
Peso:
Gr. 212
Formato:
Brossura